Ti regalo le poesie di quando ero scemo, poesie attaccate
con la colla, a strappo, fogli di cartoncino giallo,
sabato
eri bellissima in quello scatto rubato, sognavi le settantasette
fatiche di Ercole o erano le tue, comunque immense.
eri bellissima in quello scatto rubato, sognavi le settantasette
fatiche di Ercole o erano le tue, comunque immense.
Ipotesi strampalate che ho in testa lì ad aggiungersi ai discorsi
che non riesco nemmeno più a farti, per via di quella fottuta paura
di vederti andar via con la manina
che non riesco nemmeno più a farti, per via di quella fottuta paura
di vederti andar via con la manina
ciao ciao, puff.
Cani, abbiamo, e una fila di uccellini puntuali per le
briciole, vermetti
nella terra dei vasi e piante strane raccolte dai marciapiedi,
portulaca,
fragoline, un coccetto con radici di zenzero e un vaso che scoppia
Topinambur
Topinambur
E allora prendimi di lato come nel tempo hai sempre fatto, prendimi
per le pinze tanto mi sento assemblato, adatto a squagliarmi,
a rompermi, a bloccarmi, ad andare in tilt, a non avere mai
abbastanza memoria.
per le pinze tanto mi sento assemblato, adatto a squagliarmi,
a rompermi, a bloccarmi, ad andare in tilt, a non avere mai
abbastanza memoria.
Ecco, quando ti ho detto "Salvami" intendevo questo, spingere il tasto, pretendere il resto